E’ morto a 84 anni il cardinale Renato Corti, vescovo di Novara dal 1990 al 2011. Corti era nato a Galbiate, provincia di Lecco. Si è spento questa mattina (12 maggio) nella casa dei Padri oblati di Rho, dove risiedeva da quando aveva lasciato la diocesi di Novara. 

Era stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1959 dall’arcivescovo Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI. Nel 1980 la nomina a vicario generale di Milano e il 30 aprile ‘81 l’elezione a vescovo ausiliare dell’arcivescovo Martini. Il 6 giugno l’ordinazione episcopale. Il 19 dicembre 1990 era stato nominato vescovo di Novara dove fece il suo ingresso il 3 marzo 1991. Durante il periodo del ministero nella diocesi piemontese, promosse l’avvio della causa di beatificazione di Antonio Rosmini e fu presidente delle Commissioni episcopali Cei per la Cooperazione tra le Chiese e per il clero, i diaconi permanenti e la vita consacrata. E’stato inoltre vicepresidente della Conferenza episcopale italiana. Nel febbraio 2005 papa Wojtyla lo chiamò a predicare gli esercizi spirituali di Quaresima alla Curia romana, mentre nel 2015 papa Francesco gli affidò il compito di scrivere le meditazioni per la via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Nel 2011 la rinuncia, per limiti di età, al governo pastorale di Novara. Papa Francesco lo aveva creato cardinale durante il Concistoro del 19 novembre 2016. 

«Il vescovo Renato si è “consumato” lentamente offrendo tutta la sua vita per la Chiesa; prima nella diocesi di Milano, poi come nostro vescovo e infine da cardinale, chiamato più direttamente a partecipare alla sollecitudine del Papa per la Chiesa universale – scrive in una lettera ai sacerdoti monsignor Fausto Cossalter, vicario generale della diocesi di Novara –. Lo affidiamo commossi e grati all’abbraccio misericordioso del Padre che ora potrà incontrare “cor ad cor” con la Vergine Maria e tutti i Santi nella Gerusalemme celeste».

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